ll Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato il nuovo decreto che rivede le norme per gli incentivi alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e all’autoconsumo collettivo. Il provvedimento, che si applica anche alle domande già presentate, introduce importanti agevolazioni:
✅ Estensione dei benefici ai Comuni sotto i 50.000 abitanti, finanziati dal PNRR.
✅ Maggiore flessibilità nei tempi di realizzazione dei progetti.
✅ Anticipo fino al 30% del contributo richiedibile.
✅ No penalizzazioni in caso di cumulo con altri incentivi, anche per i privati.
Il decreto è ora alla Corte dei Conti per il controllo formale, prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
LE ALTRE NOVITÀ DAL DL BOLLETTE
Con la conversione in legge del Decreto Bollette (DL 19/2025), arrivano altre due importanti novità per le CER:
1️⃣ AMPLIATA LA LISTA DEI POSSIBILI SOCI
Oltre a cittadini e PMI, ora possono far parte delle comunità energetiche:
- Enti pubblici territoriali (comuni, consorzi di bonifica)
- Istituzioni no-profit (enti religiosi, Terzo settore, associazioni ambientaliste)
- Aziende pubbliche (servizi sociali, edilizia residenziale)
- Istituti di ricerca e formazione
Condizione essenziale: i soci devono operare nella stessa zona degli impianti condivisi.
2️⃣ INCENTIVI ANCHE PER IMPIANTI GIA’ ATTIVI
Gli impianti entrati in funzione entro 150 giorni dall’entrata in vigore del decreto (24 gennaio 2024) potranno accedere agli incentivi, purché dimostrino di essere stati realizzati per una futura CER. Le modalità verranno definite con l’aggiornamento delle Regole Operative del GSE.
COSA SIGNIFICA PER IL SETTORE?
- Più soggetti potranno unirsi per produrre e condividere energia pulita.
- Tempi più rapidi per avviare progetti già approvati.
- Maggiori garanzie per chi investe in autoconsumo collettivo.
Attendiamo la pubblicazione ufficiale e le linee guida del GSE per l’accesso ai nuovi incentivi.
Restate connessi per ulteriori aggiornamenti!